Quando si è capaci e folli come Audois & Alleuil Editions e si è già usciti con l’irriverente app La principessa delle puzzette (recensita in questo blog lo scorso febbraio) pare difficile che una nuova proposta possa essere dello stesso livello. Ma è accaduto! La nuova storia, l’app interattiva SOS Dinos en détresse, disponibile in francese e in inglese, è la conferma di una grande qualità.
Come resistere alla furia investigativa di Hippolyte Résoutout (già il nome…!). Il giovane protagonista ricorda certi bambini che amano stare e giocare da soli e che, con stravagante fantasia, sanno rendere intense e creative le loro giornate di gioco. Attività spericolate, di avventura e di indagini, naturalmente.
Protagonista occhialuto in bermuda, del genere presuntuosetto e molto sicuro delle sue straordinarie abilità investigative, Hippolyte, si dedica ad un nuovo caso, dopo averne già brillantemente risolti altri. Molto comico l’elenco (visibile come attraverso un proiettore di diapositive) delle inezie di cui si è occupato, chiaramente trattate come misteri irrisolvibili. E straordinaria anche la figura di Gladys, sua fidata assistente, colorito verdastro e fronte con creste nascoste sotto una folta capigliatura. (ogni vero investigatore ha un’assistente)
Hippolyte, e se ne vanta a ragione, è un investigatore geniale, campione olimpico di cubo di Rubik fin dalla materna…Un nuovo caso attira la sua attenzione. Niente meno che la scomparsa dei dinosauri, un mistero che risale a 65 milioni di anni fa. Certo…far scomparire tutti quegli animali, sparsi in tutte le parti del mondo, e per di più contemporaneamente, non deve essere stato semplice; sicuramente le vittime conoscevano il responsabile.
Seduto alla scrivania dello studio fa bolle di sapone mentre sorseggia cafè, pronto a scovare indizi. E gli indizi ci sono. C’è un invito, ricevuto con la posta del mattino, che lo spinge a recarsi al museo. In una sala polverosa del museo, tutte le impronte conducono al distributore di cioccolata…altro indizio. Ma a Hippolyte non sfugge che la guida del museo sta masticando l’ultimo pezzo di cioccolato disponibile. Terzo indizio (!)
Dal museo al “Parco dei dinosauri dove l’avventura ti aspetta”. Hippolyte non si arrende, la sua sete di indagine è insaziabile. Spavaldo e intrepido inforca il triciclo e si lancia (inclinando l’ipad cambia l’andatura a ritmo di musica: fantastico). Il parco dei divertimenti è deserto ma lui ha come l’impressione di non essere solo. Sale sul Brontoboggan per avere una visione d’insieme ma scivola e, scaraventato lontano, si ritrova nel centro di un cratere che ha proprio l’aria di un grande tiro al bersaglio. Nel centro del cratere raccoglie uno strano oggetto…ma è un cubo di Rubik irrisolto! Eresia!!! Chi ha potuto scombinare le facce del cubo in quel modo così maldestro??? La sua professionalità gli impone di mettervi immediatamente mano.
Risolto il rompicapo è pronto a tornare a casa per cercare indizi in luoghi più adatti ma la risoluzione del cubo, a sua insaputa, ha determinato l’arrivo di un disco volante. Il disco volante si apre e i dinosauri salgono a bordo (tramite trascinamento); viene svelata la vera causa della loro scomparsa.
A casa, anche Gladys si è volatilizzata, senza un parola, senza un biglietto. Una nuova avventura lo attende, ritrovare Gladys. Il mistero dei dinosauri può aspettare.
Molto, molto divertente e ben realizzata. Verso la metà la storia sembra perdere di vista il filo narrativo, non è chiaro dove andrà a parare ma è ugualmente evidente che si sta investigando nei panni di un bambino, con il modo di procedere e di ragionare tipico dei bambini, ipertestuale, una miscela di buon senso e non senso, una combinazione di tentativi casuali e rigidi ragionamenti. Illustrazioni come raramente se ne trovano in un’app, ricche di dettagli, tratto pittorico, ironiche. I nostalgici della carta saranno soddisfatti. Troviamo interazioni di buon gusto, pertinenti, originali.
Citazioni cinematografiche, musica western, e voci perfette. Non l’ho mai detto e non ci guadagno niente, scaricatela!