Buongiorno amici, sono tornata con una sorpresa…non ho dovuto cercarla con il lanternino perché a quanto pare chi non parla di cacca, di pipì e di puzzette in editoria è molto malvisto. Ma si capisce, sono prodotti e rumori naturali del nostro corpo e questo gli editori cartacei e digitali lo sanno bene infatti quasi tutti hanno in catalogo una profumata proposta.
L’inossidabile argomento è piuttosto inflazionato, nelle vesti cartacee si trovano storie di chi trattiene le puzzette, di chi le libera allegramente, di elefanti che le fanno ovunque, di chi le fa per dispetto, per protesta o per abitudine.
Bene, che nulla resti incompiuto…ogni scusa è buona per farsi sentire.
Sebbene io trovi il tema avvincente c’è il rischio che alla fine queste storie tendano ad assomigliarsi; per divertire non basta trattare tal argomento, dipende molto da come se ne parla…se poi le puzze si possono anche ascoltare, tanto meglio.
Certo abbiamo la rara fortuna di possedere preziosa tecnologia a nostro favore, dovremmo non gioire di un tal dono…i device che offrono l’accompagnamento sonoro!?
Rullo di tamburi…Bambini e bambine, grandi e piccini vi presento l’App “La princesse aux petits prouts” disponibile in francese e in inglese. Tanto il rumorino è uguale in tutto il mondo. Bravissimi Audois et Alleuil Editions.
La storia inizia in un minuscolo reame che ha fama di luogo raffinato ed elegante. Come spesso accade il giovane principe deve sposarsi e come sempre (o quasi) è la regina a stabilire i criteri per la selezione della futura sposa; è da anni che le pretendenti agitate si impegnano, studiano e si formano per essere scelte.
Le loro risatine e i loro commenti interattivi sono deliziosi.
La presentazione di tre tipi di candidate è esilarante, qui vediamo la Principessa Etiquette che, bacchetta alla mano e smorfia compiaciuta elenca le strambe posate con le quali ha imparato a servirsi (questa carrellata di pinze e forchette ricorda i cento modi in cui Madame Le Lapin Blanc di Gilles Bachelet cucina le carote per la figlia! Un libro stupendo).
La regina è furba ed è determinata a trovare la Vera Principessa, colei cioè in grado di gestire ogni situazione con eleganza e dignità, anche la situazione più imbarazzante.
La regina fa quindi preparare un banchetto che dura 4 giorni nel corso del quale le giovinette mangiano fino a scoppiare, si incurvano mezze distrutte sulle sedie ed allentano con discrezione le cinture ma senza mai perdere decoro e buone maniere.
Sarà lo sformato di broccoli e cavolfiore ad infliggere loro il colpo di grazia e a farle correre disperate nel giardino in preda ad un attacco incontenibile di scorregge!!!
Il giorno successivo, una giovane di nome Lou, fradicia e sporca di fango, bussa alla porta in cerca di rifugio da un temporale. Occhio fisso da fanciulla che nulla teme.
Lou ha viaggiato molto e racconta al principe storie incredibili della vita e delle usanze degli altri popoli, di come le buone maniere possano essere buone in un luogo e non buone altrove.
Il principe è incuriosito ed affascinato da Lou e dai suoi racconti, è praticamente “cotto” ma sua madre la regina impone anche a Lou la terrificante prova dello sformato di broccoli e cavolfiore…come ne uscirà la principessa del vento?!…
Con un delicato concertino che manda tutti in estasi per potenza, allegria ed eleganza.
Un racconto irriverente e spiritoso, una bella lezione sull’eleganza vera, che a volte è rivoluzionaria a volte originale ma sempre naturale.
Ve la consiglio, è una storia che riesce a far ridere fino alle lacrime, illustrata molto bene ed animata sfruttando ottimamente le potenzialità del supporto digitale, per non parlare del corredo sonoro interattivo…note di clavicembalo e suoni corporali dalla musicalità perfetta!!!
Divertitevi con i bambini e vedrete dopo questa storia con quale curiosità si avvicineranno a sani broccoli e cavolfiori.