Dell’app interattiva Apolline e Léon, ritengo siano interessanti, l’interfaccia semplice ma originale, le interazioni fluide, la storia lineare; è stata sviluppata digitale da Avant-Goût Studios con le azzeccate illustrazioni di Marion Piffaretti.
Apolline e Léon sono due bambini fortunati! Tutti i sabati, infatti, vanno a giocare nel giardino delle Tuileries, a Parigi, giardino di fascino, con una grande fontana con le barchette (da far muovere con l’inclinazione dell’ipad) e le sedie di metallo verde tutte intorno alla fontana. Fratello e sorella tutti i sabati notano una vecchietta sospetta, un po’strega, un po’ befana, un po’ inquietante. Chi è quella strana anziana signora, che non ride mai e che al touch lancia briciole ai piccioni? (Lanciando la palla sui piccioni, scapperanno, che soddisfazione!)
Un sabato mattina la vecchia signora- forse-strega, improvvisamente balza in piedi per andarsene, dimenticando sulla panchina, un misterioso contenitore. I due bambini, pur spaventati, son pronti ad indagare, certi che il cofanetto contenga rospi e ragni, notoriamente degni compari delle streghe, pronti a saltar loro adosso. In questa tavola risulta ben realizzata l’interazione della signora che, andando via, lascia cadere alcune briciole immediatamente beccate dall’ingordo piccione.
Ragni, vecchie streghe…Léon, il pusillanime, è davvero terrorizzato. Nuova l’interazione della pallina che entra in scena da fuori campo, lanciata al cagnolino il quale corre a riprendersela.
Quando, bandita la paura, Apolline trova il coraggio di aprire il cofanetto, al suo interno c’è un quaderno…sarà certamente zeppo di formule magiche. A conferma dei tremori di Léon, in quel momento, poco distante, la vecchia signora acchiappa un bambino e si allontana con lui. Lo sta portando via, entra con lui nel portone di una casa.
Solo quando, al touch sul bottone della richiesta pedonale, il semaforo diventa verde e le auto si fermano, i due protagonisti attraversano la strada per seguire la strega e la sua preda; arrivati sul pianerottolo, sentono un suono sinistro uscire dall’appartamento. Per Léon la tentazione di spiare dal buco della serratura è irresistibile, e così sia…è pronto a scoprire il laboratorio della strega, fra topi e pentoloni in ebollizione, ma, stranamente, vede soltanto un caminetto acceso. Quando il turno di spiare passa ad Apolline, i due fratelli, nella migliore tradizione fraterna, iniziano a litigare, discutono e si spintonano, fino ad aprire inavvertitamente la porta dell’appartamento. La vecchia signora li guarda ma ha già capito tutto e tra le note che si levano al touch dagli strumenti musicali, li ringrazia per lo spartito dimenticato sulla panchina e propone di suonare per loro un breve pezzo vivace.
Il mistero non è più misterioso, tutti ballano nell’appartamento dell’insegnante di musica, nessuno è stato inghiottito dai rospi e regna l’allegria a colpi di touch. Un’app per temerari, disponibile in ben nove lingue. Coraggio, scegli la tua lingua più un’altra da imparare!