– Quando il mondo non c’era… dove eravamo? E prima del mondo, c’era la Terra?Domande ambiziose dalle bocche semisdentate di bambini curiosi.
– Ma se era tutto buio, chi lo vedeva il buio?
Meglio non scoraggiarsi nell’affrontare il tema. Rispondere, con voglia, fantasia e senza paura, che ci sono tante risposte possibili. Penso sia gratificante cimentarsi nel dare spiegazioni di questo genere, lasciando trapelare il senso di mistero, grazia e incertezza che avvolge da sempre il creato.
Una delle risposte più poetiche ed affascinanti ci viene dalle scritture del Vecchio Testamento, ed è diventata, da poco, la fresca e colorata app interattiva La Creazione, pubblicata da La Scuola.
Eccellente la possibilità offerta di ascoltare la narrazione anche in spagnolo e inglese; la possibilità di ascoltarla (che comprende voltapagina automatico) o di fruirne in assoluta libertà (con scelta di vedere/nascondere il testo) e i sei giochi proposti che prevedono originali attività di coordinamento mano-occhio e capacità d’osservazione.
In quest’app c’è la storia della creazione del mondo secondo le scritture della Genesi, la cui fedeltà ai testi è garantita da un Comitato Scientifico. Un racconto ammaliante che lascia sbalorditi anche i più tosti scettici, una storia spiegata ai bambini con un linguaggio semplice, un lessico amabile e un modo gentile.
Anche nella versione digitale la creazione da parte di Dio sembra svolgersi serenamente nell’ordine delle cose; Dio creatore, attore principale, non è il vero protagonista. Il grande protagonista sembra essere il mondo, in tutte le sue bellezze, i semi, l’abbondanza di forme e colori, fiori e frutti, il creato in tutto il suo immenso splendore.
Si narra di come Dio, dopo aver fatto luce, stelle e galassie separandole dalle tenebre, nel pieno della sua forza creatrice e creativa, diede vita alle terre, popolò i mari, i cieli e i territori emersi di meravigliosi e stravaganti animali…il pesce palla al touch si gonfia e la seppia spruzza il suo nero inchiostro!
Tutte le interazioni sono azzeccate e pertinenti, la musica è soave, così come gli effetti sonori. La tavole si susseguono armoniosamente; in particolare quella che introduce il concetto del Tempo è suggestiva nella sua fruizione orizzontale con l’alternanza delle stagione combinata al susseguirsi di sole e luna: zucche autunnali, fiocchi di neve, pollini primaverili, spighe estive, di giorno e di notte, ingranaggi del grande orologio di Dio.
La tavola della creazione degli animali invece scorre verticalmente, ricca di interazione e animazione autonoma. Tutto trova posto nel creato, anche la formichina, ben visibile sotto la lente d’ingrandimento al touch. Si narra di come plasmando l’argilla, a sua immagine e somiglianza, il Creatore fece l’uomo e per non lasciarlo solo fece la donna.
Allegramente fruibile da chi desidera far intraprendere ai propri figli un percorso religioso ma anche da chi – come direbbero le mie figlie – fa alternativa a scuola. Ciò che quest’app trasmette con forza e dolcezza è che siamo di fronte ad un Dio che non si risparmia e non cede alla fatica, che concede e concede ancora, con amore e generosità, per poi collocare, in questo ambiente rigoglioso e pieno di vita, anche l’uomo, affinché possa vivere in pace. Mi colma di gioia immaginarlo al lavoro.
Poco importa a quale dio affidate le vostre preghiere o se vi sentite più vicini ad una teoria scientifica sull’espansione dell’universo, credo che comunque la pensiate sia un racconto di entusiasmante bellezza che merita d’essere conosciuto e divulgato.
