Ma che vuol dire Gattomondo…o è gatto o è mondo, no?
Non riuscivo ad immaginare di cosa potesse trattarsi…un titolo bizzarro, difficile farsene un’idea!
Ed eccola qui, la nuova book app Gattomondo, la nuova storia interattiva di Annalisa Strada, disponibile in quattro lingue, su appStore e su googlePlay, al prezzo piccolo per il lancio.
Chi sono questi due personaggi che si sorridono nella copertina e spartiscono i colori del loro manto?
Le magnifiche illustrazioni sono di Anna Godeassi, artista che mai avrebbe pensato di piegare il suo talento al digitale, un digitale di collage, ritagli e colori pastosi.
Colonna sonora con chitarra e clarinetto e lettura del testo professionale.
Questa book app, pubblicata dagli editori digitali di qualità Taffimai nasce in un luogo strano, dalla geografia curiosa.
Casetta con giardino, giardino con melo, melo con mele. Non è Europa, non è America, è Mondo! E’ quel punto di Mondo che sta in cima al pianeta, dove la gente sta inesorabilmente a testa in su o a testa in giù. In quasi tutto il resto del pianeta, infatti, Luce e Tenebra si inseguono, si alternano, spostando continuamente la linea di confine che li separa. Ma qui no perché questa storia è ambientata nel luogo preciso in cui Luna e Sole convivono e si fronteggiano.
Questo lo spirito per la lettura della maggior parte delle tavole e della sorpresa che l’interattività riserva. Mezza tavola vestita di buio, l’altra metà vestita di luce, un buio nero e pieno di fronte a un bianco antico, di quaderno a righe. Ma è un’illusione, basta un touch e oplà, tutto si ribalta, nella tavola la luce che era a destra va a sinistra e vicerversa. Due mondi che si scambiano, facendoci apprezzare, già attraverso questa prima interattività rapida e spettacolare, come è possibile vedere il medesimo luogo in modo diverso. Naturalmente si inverte il colore del testo scritto per rimanere leggibile sullo sfondo in contrasto.
Nella casetta vive un gatto bicolor, mezzo bianco/mezzo nero e nella tavola un batter d’ali di amici notturni del gatto: neri pipistrelli, merli e lucciole e di amici del giorno, colombe, galline, farfalle. Che sia notte oppure giorno, Newton sarebbe in festa perchè al touch sul melo, le mele cadono sempre a terra!
“Chi si somiglia si piglia” infatti l’amica migliore del gatto è la zebra, due colori. Si piacciono e stanno bene così; immersi nel loro mondo di oscurità dividono – in cucina – liquirizia, caffè nero e cioccolato; al touch sui cibi questi scompaiono e la lingua dei personaggi, che esce veloce dalle bocche per leccare i baffi, accenna in modo convincente alla condivisa convivialità. Così come progressivi touch sulla caffettiera abbassano il livello del liquido al suo interno per farlo salire nelle tazze, molto bello questo meccanismo causa-effetto non lasciato al caso.
Poi basta un tocco sull’interruttore per portare la luce e tutto si ribalta in bianco: stesso scenario ma il sole fuori dalla finestra e zucchero filato, crema alla vaniglia e latte nella brocca.
A pancia piena, i due amici giocano a nascondino, il gatto si mimetizza sulla linea che divide la luce dal buio, poi giocano con la palla a rombi bianchi e neri e se sono stanchi c’è un pianoforte per far volar le note, zampe bianche sui tasti bianchi, zampe nere sui tasti neri.
Al momento del gioco degli scacchi litigano per chi tiene i bianchi e chi i neri ma lo stupore coglie entrambi quando le pedine iniziano a muoversi da sole!
C’è un nuovo personaggio, arrivato di soppiatto, occhio furbo, coda arrotolata e un guizzo arancio. Ecco il camaleonte, ma c’è o non c’è? Compare e scompare, si vede e non si vede, è arrivato a portare lo scompiglio, in realtà vuole solo giocare!
In questa tavola al touch sull’interuttore le lancette dell’orologio fanno un giro completo spiegando ai bambini che nell’arco della stessa giornata può essere due volte la stessa ora. Il gatto corre a prendere uno specchio con l’intento di dimostrare al camaleonte che è invisibile. Ma a poco a poco, il corpo del camaleonte, colpito da un raggio di sole, si fa brillante come lo specchio attirando l’attenzione degli animali del giorno e della notte che incuriositi si avvicinano.
Tutto è ora travolto dai colori dell’arcobaleno, dai rimbalzi della luce e dalla vertigine delle sfumature. Con la luce colorata, tutti gli amici insieme, creano forme proiettate sul muro, dando vita a fantasiose composizioni e ad un nuovo modo di giocare insieme.
Affiancati o a piramide, zebra, gatto, pipistrello e animali alati (composizione che ricorda i Musicanti di Brema), grazie alla luce colorata, creano originali figure – sempre nello stesso luogo – ma ora invaso da mille sfumature. Una storia sulla diversità e sull’originalità di ciò che appare; sul saper giocare, accorgendosi che, a volte, può capitare di avere sotto il naso un amico diverso e speciale che ci fa veder le cose in modo nuovo. E’ proprio il caso di dirlo…sotto una nuova luce!