Pare che tutti i bambini in mensa parlino di lui! In effetti, è simpatico. Cosa ci fa un cuoco sporco, distratto e pasticcione in una cucina un po’ zozza ma perfettamente allestita? Aspetta il vostro intervento!
E’ Jojo’s Kitchen, la nuova app interattiva di Appicadabra, un’équipe di professionisti creativi francesi. Non è una storia ma ve ne propongo la recensione perché offre un’attività di gioco e collaborazione solida, ben costruita e divertente.
Vi è mai capitato che i vostri bambini vi chiedano di aiutarvi a cucinare? A me si…ed è…fantastico che desiderino cimentarsi con cibi ed utensili, ma se avete i minuti contati e gli ospiti in arrivo, la loro richiesta infonde lo sconforto nel cuore.
Lanciate loro un ipad e lasciate che si facciano risucchiare dalla frenetica attività di Jojo, un anti-eroe che piace e fa ridere.
Jojo ha bisogno di tanto aiuto. Rompe piatti e combina guai, indossa un grembiule lurido, ha un occhio più grande e uno piccolo, parla un linguaggio fatto di suoni e rutti. Si comincia bene!
Il cuoco Jojo si esprime prevalentemente a gesti. Sono proprio i suoi gesti e le sue intenzioni (espresse di volta in volta in un fumetto) che suggeriscono al bambino utente gli elementi di cui Jojo ha bisogno per procedere nella preparazione della ricetta e che rendono quest’app intuitiva e speciale.
L’utente interviene attivamente per affettare pomodoro e cipolla (a Jojo lacrimano gli occhi!), per tritare la carne, frullare il basilico, comporre i piatti, e, con l’aiuto di un timer, mescolare il soffritto nella pentola senza farlo bruciare, altrimenti Jojo lo butterà via.
Cerca nel frigo e nei pensili i cibi giusti da passare al cuoco, pesa lo zucchero con la bilancia e accendi i fuochi sotto le pentole senza, possibilmente, far esplodere la cucina (in caso di esplosione bisogna eliminare la nera fuliggine che oscura totalmente la scena).
Jojo continua a rompere i piatti, a lanciare le posate sporche e a fare una cosa che un cuoco non dovrebbe mai fare!!!…si mette in bocca il cucchiaio per l’assaggio e poi lo infila di nuovo nella pentola…orrore. E se qualche volta gli scappa uno sputo di disapprovazione, fa parte del gioco.
L’aspetto interessante è che l’utente è completamente coinvolto dai suoi versi e dai suoi movimenti seguendo alla lettera le istruzioni dell’improbabile cuoco.
Bambini in estasi, cucina…la vostra, salva; quella di Jojo, invece, sembra un campo di battaglia.
Alla fine tutto ciò che è stato cucinato seguendo le tre ricette (pomodoro e mozzarella, spaghetti alla bolognese e panna cotta) verrà mangiato. Immancabile rutto conclusivo di approvazione e pisolino (sonorizzato) per lo sforzo.
Bravi Appicadabra!